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- di Adriana Spera
E’ la confusione a regnare nella cosiddetta Fase 3, tra sprechi ed erogazioni di denaro pubblico non sempre destinate a chi ne ha realmente bisogno. Pensate a tutti quei professionisti che nonostante guadagnino migliaia di euro l'anno ed abbiano ricchi conti in banca hanno chiesto i 600 e poi 800 euro di sussidio, oppure, a quanti imprenditori hanno richiesto denaro a fondo perduto per recuperare il mancato guadagno del tempo del lockdown (ammesso che abbiano mai chiuso), o ancora, alle grandi società con sede all'estero, che hanno chiesto enormi prestiti alle banche assistiti all'80% dalla garanzia dello Stato.