"Ragazze, proseguite la strada della scienza con coraggio. Non è un mondo solo per maschi". Fabiola Gianotti, riconfermata un anno fa alla guida del Cern di Ginevra, è stata la prima donna a dirigere il più grande laboratorio del mondo di fisica delle particelle e è anche la prima ad aver ottenuto un secondo mandato.
Con la sua rinomina, attualmente, sono due le donne alla guida del Cern, visto che Ursula Blasser è la presidente del Consiglio.
La speranza di Fabiola Gianotti è che la conferma della sua nomina incoraggi le giovani, che vorrebbero intraprendere un’attività professionale nell’ambito della ricerca scientifica, a proseguire questa strada con coraggio e determinazione, lasciando da parte esitazioni e dubbi di non avere opportunità in un ambiente prevalentemente maschile.
Come direttrice del Cern, Fabiola guida una comunità di 17mila scienziati di 110 nazionalità diverse e amministra un bilancio da 1,2 miliardi di euro l’anno.
“Ci sono stati periodi molto intensi in cui, per brevi momenti, ho dovuto mettere da parte passioni e interessi personali. Però ho sempre cercato di preservare e coltivare piccoli spazi per me stessa. Perché sono convinta che sia importante, per riuscire bene nel proprio lavoro, far spaziare la mente e dedicarsi ad altro”
Tra gli obiettivi del secondo mandato c’è quello di realizzare Science Gateway, un edificio progettato da Renzo Piano nel quale la scienza verrà spiegata a chiunque.
Nel 2025, l’esperienza al Cern terminerà. “Vorrei tornare a fare ricerca con le mie mani. È la cosa che mi manca di più. Ma è un tempo molto lontano: anche se il mio ruolo mi impone di pianificare, io vivo alla giornata. Quindi del mio futuro ne riparleremo magari tra qualche anno”.
Per saperne di più sulle protagoniste delle STEM: Sara Sesti e Liliana Moro, "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", pag. 250, Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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