La notizia della vendita, per circa 10 milioni di euro, al magnate ucraino Olexandr Boguslayev dell'Isola Gallinara, situata a distanza di circa 1,5 chilometri dalla costa ligure all'altezza di Albenga e Alassio (Savona), tra Capo S. Croce e la punta di Vadino, ha suscitato l’immediata reazione di quanti da decenni chiedono che la stessa isola, dal 1989 dichiarata Riserva naturale, senza possibilità alcuna di realizzare nuove costruzioni, diventi bene pubblico, da destinare, in particolare, ad escursioni naturalistiche.
Richiesta che potrebbe finalmente concretizzarsi, solo se uno tra Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac), Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare (Mattm), Regione Liguria e Comune di Albenga esercitasse, entro la fine del corrente mese, nei termini di legge, il diritto di prelazione, così impedendo la vendita definitiva al suddetto magnate ucraino.
Dagli anni ’80 ad oggi, l’isola è stata di proprietà di un gruppo di imprenditori che ne ha fatto un uso esclusivo, di élite.
Anche la politica si è mossa in tempo affinché l’Isola Gallinara possa diventare pubblica, se è vero, come è, che sul tavolo dei due Ministeri sopra citati, competenti ratione materiae, è giunta il 4 settembre scorso una interrogazione a risposta orale (n. 3-01890), prima firmataria la senatrice Margherita Corrado del Movimento 5 Stelle, nella quale si legge, tra l’altro, se i Ministri interrogati, “abbiano intenzione di esercitare il diritto di prelazione nella procedura di alienazione in corso … per assicurare l'isola alla fruizione pubblica”.
Staremo a vedere se da parte dei Ministri Franceschini e Costa ci sarà una risposta tanto tempestiva quanto concreta.