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- di Redazione
L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa incurabile, di cui ancora non si conoscono le cause reali, che colpisce prevalentemente i soggetti in età avanzata.
Il gruppo di ricerca - diretto dal professor Angelo Poletti del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Centro di Eccellenza sulle Malattie Neurodegenerative (CEND) dell’Università degli Studi di Milano - ha individuato un meccanismo compensatorio alternativo per rimuovere le proteine danneggiate che causano le malattie del motoneurone.
La rivista Journal of Diabetes Research ha pubblicato uno studio condotto dal dottor Stefano Benedini, del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Policlinico San Donato IRCCS di Milano, l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, che dimostra come l’Irisina, una molecola di recente scoperta prodotta dal muscolo scheletrico durante l'esercizio fisico, possa spiegare gli effetti positivi sul metabolismo dell’organismo.
Il 29 marzo scorso, sono apparsi sulla prestigiosa rivista Science Tanslational Medicine i risultati di una ricerca scientifica che rappresenta un importante contributo per due malattie neurodegenerative: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e la Demenza Frontotemporale (FTD), perché preludono ad un possibile approccio terapeutico per i pazienti portatori di mutazione nel gene C9orf72, fornendo un biomarcatore specifico nel liquido cefalo rachidiano, sensibile ed utilizzabile per verificare l’efficacia biologica di un futuro trattamento farmacologico.
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