- Dettagli
- di a cura di Sonia Topazio
Black bloc infiltrati nel corteo pacifico dei No Expo hanno devastato il centro di Milano: auto bruciate, negozi distrutti, muri imbrattati.
Black bloc infiltrati nel corteo pacifico dei No Expo hanno devastato il centro di Milano: auto bruciate, negozi distrutti, muri imbrattati.
Si fa sempre più concreta la prospettiva di un intervento legislativo sul tema dei finanziamenti deteriorati, che appesantiscono i bilanci degli istituti finanziari.
Il giornalista scientifico Elio Cadelo e il criminologo Michele Di Nunzio questa settimana, per Il Foglietto, commentano il contenuto di una telefonata del 28 aprile scorso tra l’animalista Patrizia Nassetti e i conduttori della trasmissione radiofonica La Zanzara, su Radio 24, subito dopo il terribile terremoto in Nepal.
La Corte Costituzionale, con sentenza 30 aprile 2015 n. 70 (Pres. Criscuolo, Red. Sciarra), a seguito di separati giudizi promossi dal Tribunale ordinario di Palermo, sezione lavoro, con ordinanza del 6 novembre 2013, dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna, con due ordinanze del 13 maggio 2014, e dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Liguria, con ordinanza del 25 luglio 2014, ha statuito che va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nella parte in cui prevede che «In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento».
La Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con sentenza 14 aprile 2015 n. 7495, ha fornito importanti chiarimenti in ordine al conferimento di incarichi dirigenziali da parte della Pubblica Amministrazione che - occorre rammentare - qualora avvenga senza una preventiva valutazione degli aspiranti e senza un avviso pubblico, può comportare un intervento del giudice penale.
Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!
SOSTIENICI |