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- di Maurizio Sgroi
L’età elettronica che McLuhan raccontò nel lontano 1967 doveva per forza di cose diventare la nostra età elettrica non appena la tecnologia fosse stata in grado di stoccare l’energia senza bisogno di bruciare nulla. L’età elettronica non poteva che essere pulita. L’elettricità, chissà perché, la si immagina luminosa, veloce e inodore. E l’energia, quella perfetta, non può che condividere queste caratteristiche. L’età del carbone e del petrolio, fumosa e puzzolente, appartiene chiaramente al passato.

Con l’entrata in vigore delle nuove regole europee del Patto di stabilità, il
Raccontare una storia è un modo interessante di parlare del presente. D’altronde, se la Storia è davvero maestra di vita, come insegnano i proverbi, allora dovrebbe essere consuetudine comune pescare nell’infinito calderone del passato quando ci troviamo qualcosa che può essere utile per parlare di quello che succede. E forse questo pensiero ha ispirato i ricercatori del Nber che hanno pubblicato
Cosa può andar storto, viene da chiedersi, se anche l’Ocse nel suo ultimo Interim report, annuncia che l’economia è a un punto di svolta? Le ragioni sono diverse, già riepilogate all’inizio del documento: la crescita rimane resiliente, l’inflazione cala, i mercati del lavoro sono meno tesi e le banche centrali danno segnali di normalizzazione delle politiche monetarie.
Sempre perché fra il dire e il fare c’è moltissimo mare, e in questo caso uno o due oceani, vale la pena leggere un interessante post
