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- di Aldo Pirone
E' bastata la notizia di ieri che la Commissione europea vede la crescita del Pil italiano nel 2023 al 1,2%, sopra le stime del governo che la fissavano al 1%, per mandare in brodo di giuggiole non solo la destra al governo ma i nostri liberisti, centristi, moderati ecc. di ogni gradazione e sfumatura politico-ideologica.

Secondo un sondaggio di Demopolis - riportato su La7 da Paolo Pagliaro a "Otto e mezzo" di giovedì scorso - il 54% degli italiani ha promosso quanto deciso sul Reddito di cittadinanza (Rdc) dal Decreto lavoro della Meloni.
In Italia c'è una parte crescente di politici, giornalisti commentatori, conduttori di talk show, "storici" à la carte che si basano sull'aria che tira, cui la memoria storica e l'analisi conseguente dei fatti accaduti è sconosciuta.
Nei 19 anni di vita del Foglietto della Ricerca (il primo numero risale al marzo 2004), la veste grafica del giornale, nel tempo, si è aggiornata per venire incontro alle richieste dei nostri lettori e renderne la lettura sempre più graficamente gradevole.
Il 20 e 21 settembre 2020, in piena pandemia, quasi il 54% degli elettori si recò alle urne per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari e il 70% dei votanti lo approvò. Con la legislatura iniziata da pochi mesi, i deputati sono passati da 630 a 400 e i senatori eletti da 315 a 200, il 37% in meno.
