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- di Rocco Tritto
Con sentenza n. 10076/2024, pubblicata lo scorso 8 marzo, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da un dipendente comunale avverso la decisione della Corte di Appello di Napoli, che aveva dichiarato di non doversi procedere nei confronti del medesimo dipendente per sopravvenuta prescrizione del reato ascrittogli (falsa attestazione della presenza in ufficio con mezzi fraudolenti), con condanna al pagamento delle spese di giustizia a favore della parte civile.