(Cons. St. sez. IV, sent. n. 1467/2010, Pres. Zaccardi, Rel. Pozzi)
Ha diritto al risarcimento del danno il candidato a un concorso pubblico escluso in un secondo momento dall'assunzione e retrocesso in graduatoria a causa di un errore della commissione che gli ha attribuito un punto in più. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, precisando che nella stesura della graduatoria, l'erronea attribuzione di un punto in più al candidato, non per sue dichiarazioni erronee o tanto meno fraudolente, ma solo per un comportamento quantomeno superficiale della commissione, costituisce un comportamento gravemente colposo che non può essere imputato al partecipante al concorso.